Edmund Tesk
In uno specchio io nascondo
le mie mani la mia ombra
il suono dei miei passi
è uno specchio antico
uno specchio eterno
acqua che scorre stagno
fiume oceano e terra
sono un momento eterno
e sono soffio, vento
che s’innalza oltre gli specchi
dove canta l’allodola
e il flauto d’un dio
veste d’azzurro i campi.
sono cicala stordita
dal peso della neve
e sono miele amaro
sono il giorno spalancato
sulle radure
e sono porta di vento
che si chiude.
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