En nostalgique je vagabondais
par l’infini
C. de G.
La mano dell’innamorata del vento
accarezza il volto dell’assente.
L’allucinata con la sua ”valigia di pelle d’uccello”
fugge da se stessa con un coltello nella memoria.
Quella che fu divorata dallo specchio
entra in un baule di ceneri
e tranquillizza le bestie della dimenticanza.
A Enrique Molina (**)
Alejandra Pizarnik
Straordinaria Alejandra, la amo profondamente
ciao, Amina, grazie della tua presenza